Page 35 - Lago_Fucino
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                                 CittàCittà  e Paesi e Paesi attorno aattorno alla Pianura Del Fucinolla Pianura Del Fucino
                                 Cittàittà  e Paesi e Paesi attorno aattorno alla Pianura Del Fucinolla Pianura Del Fucino

                      Iniziamo da Paterno Dei Marsi, perché proprio dietro Paterno Spallato, aveva inizio la Vera Marsica, lì
                   restano ancora le vestigia delle fortificazioni costruite dai Marsi per difendersi da Roma; poiché il territorio
                   di Avezzano e di Alba Fucense apparteneva agli Equicoli, è proprio oltre quei ruderi che iniziava la Terra
                   dei  Marsi,  che  i  Romani  chiamavano:  «  Gens
                   ferox, fortissima, pugnacissima ». I Marsi, che                 Paterno Dei Marsi
                   erano gli Avi degli abitanti della circoscrizione del
                   Fucino, erano bellicosi. Appiano di Alessandria
                   scrisse, « Che gli eserciti Romani non avevano
                   mai trionfato dei Marsi, né senza i Marsi ».
                     Fino al 13 Gennaio del 1915, Paterno Vecchio,
                   era  edificato  nel  territorio  e  nella  posizione  più
                   incantevole  della  Cerchia  Attorno  alla  Pianura
                   del Fucino. Lo era allora e lo è ancora, rinomato
                   per  una  fonte  dall'Acqua  prodigiosa,  detta  di
                   Sant'Onofrio. La sorgente è localizzata ad alta
                   quota, subito sotto la Piazzetta di Sant’Onofrio
                   e più in alto del nuovo Paese odierno; è in quel luogo che, i Patèrnesi, sovente si recano per ossequiare il
                   Santo Operatore di miracoli, per domandare grazie; bere l'acqua miracolosa, bagnarsi le mani, la fronte e il
                   viso, o semplicemente per passare un po' di tempo fuori dallo stato di affaticamento dell’esistenza comune;
                   per respirare a pieni polmoni aria serena, vale a dire: «Aria di casa nostra».

                     Paterno, oggi si estende sotto l'incanto delle Selvette – Sommacco Rus Tiphina – che adornano di rosso
                   porpora le “Colline della Bellezza”: «lo spettacolo — unico al mondo — è incantevole e indescrivibile»,
                   dominato anche dalla “Grande Croce” e dalle vestigia di una vetusta rocca medioevale.

                                                      Paterno Dei Marsi
                                                   Le Colline della Bee Colline della Bellezzallezza
                                                   L
                                                   Le Colline della BeLe Colline della Bellezzallezza



















                   Paterno, fu riedificato con criteri moderni ad un’altitudine decisamente inferiore di dove era situato prima
                   che venisse demolito dal violentissimo terremoto che si abbatté sull’intera Marsica alle ore 7:48 nella
                   mattina del 13 Gennaio del 1915, dove persero la vita moltissimi dei suoi abitanti migliori.
                   Il sisma provocò dolore e danni immensi, la distruzione totale della città di Avezzano ed altri Paesi della
                   Marsica e, decretò la fine di quasi 30.000 persone. Parte del moderno abitato, al presente si sviluppa anche
                   nel “Livellario” della Pianura Del Fucino e, a ridosso della Via “Circonfucense” o di Circonvallazione
                   che chiamar si voglia, tale Strada, venne realizzata dal principe Alessandro Torlonia durante i lavori di
                   urbanizzazione e di bonifica dei vasti territori della fertile Pianura del Fucino.

                     L’origine del nome “Paterno” – non si conosce – e, per quanto si ha memoria, il Paese, si è sempre
                   chiamato: Paterno ed anche Paderno. C’è chi presume che tale nome, sia quello di un console che visse al
                   tempo dell’antica Roma, il quale eresse una villa nei pressi di dove venne poi edificato Paterno Vecchio.

                     Il  Di  Berardino,  nel  suo  libro:  “Il  Paese…  Paterno”,  a  pagina  11  asserisce  che,  nei  tempi  antichi,
                   “Paterno” apparteneva al territorio degli Equi; e, nelle pagine 12 e 13 lo ribadisce.

                    Però! se si tiene conto che, al tempo dell’antica Roma, era proprio dietro a Paterno Vecchio, che erano
                   state costruite le fortificazioni per difendersi da Roma, ed era esattamente da quel confine che iniziava
                   la Terra dei Marsi, o meglio, la Vera Marsica. Si evince, senza la minima ombra di dubbio che: Paterno,
                   era territorio Marsicano e i suoi abitanti erano Marsi. Se si considera poi che in Italia, c’è un notevole
                   numero paesi identificati con questo stesso nome. Nel solo Abruzzo, oltre a Paterno di cui stiamo parlando,
                   ne  esistono  almeno  altri  quattro,  eccoli:  Paterno  vicino  ad  Atri,  Paterno  nei  pressi  di  Campli,  Paterno
                   prossimo a Capitignano, Paterno adiacente a Loreto Aprutino. Per questo motivo, per distinguerlo da tutti
                   gli altri paesi che hanno lo stesso nome, è giusto, oltre che doveroso, sia chiamato: Paterno Dei Marsi.
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