Page 28 - Lago_Fucino
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«Questo era un mezzo abilissimo, perché all’apparenza dava l’impressione di fare gli
interessi dello Stato, tuttavia, all’opposto, si osteggiava in modo ignobile e disonesto il
piano di lavoro e la determinazione del Sovrano».
Thomas Dagiout non si sgomentò minimamente per questi disonorevoli intrighi.
Nel frattempo l’anno assegnato per la formazione della Società stava per terminare e,
gli avversari, presuntuosi com’erano, pensavano che sarebbero tutti arretrati di fronte
alle esuberanti spese ed i vincoli da loro inseriti nel contratto per l’esecuzione dei lavori
e che, sarebbe stata respinta qualsiasi domanda di proroga; per questi presupposti,
già pregustavano la gioia. Ciò nonostante le cose andarono diversamente, perché
questi oppositori, erano già stati smascherati dall’ing. Ignazio Stile. Checché ne sia,
sovente gli eventi sono più vigorosi degli sforzi meglio architettati dai malvagi. Giunse
finalmente il momento che tutto aveva a cambiare d’aspetto. L’eccesso del male la
vinse al fine sulla forza di resistenza, ed il lungimirante desiderio di Giulio Cesare, – il
più raziocinante e grandioso imperatore di Roma, – dopo tanti secoli di vicissitudini,
stava per accedere nella fase della sua completa e definitiva realizzazione.
In data 2 Giugno 1853, il conte Thomas Dagiout depositava presso il Ministro l’atto
di costituzione della Società e, a nome del Consiglio d’Amministrazione della stessa,
sollecitava di stipulare il contratto con le condizioni per il prosciugamento integrale del
Lago Fucino e la stipula della conclusiva concessione. La Storia… Continua…
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© 2009 Luigi Tudico
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Suggestiva e Romantica Visuale sulle Sue Terre