Page 42 - Lago_Fucino
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                                                      CuriositàCuriosità
                                                      Curiositàuriosità
                               La Pompa di: Ctsebio a Pompa di: Ctsebio ——  a pistone a pistone ——  aspirante & premente aspirante & premente
                               La Pompa di: Ctsebio La Pompa di: Ctsebio ——  a pistone a pistone ——  aspirante & premente aspirante & premente
                               L

                   Premesso che, i pozzi e i Cunicoli, oltre agli scopi già descritti, servivano anche per estrarre, con i capienti
                   secchi applicati ai ganci delle funi degli argani azionati a mano dagli schiavi, la notevolissima quantità d'acqua
                   sorgiva e di infiltrazione proveniente dalla galleria sotterranea. La direzione di scavo della galleria, come già
                   detto, veniva stabilita riportando in profondità i margini superiori della forma geometrica di ogni pozzo.

                      La pompa centrifuga, all’epoca dell’antica Roma non esisteva. Questa, risale all'era industriale del
                   XVIII secolo, venne utilizzata la prima volta per espellere l'acqua dalle miniere. Esisteva però la
                   Vite di Archimede e la Pompa inventata dal greco, Ctsebio – aspirante e premente – quest’ultima assai
                   imperfetta, richiedeva molta fatica con scarsissimo effetto; per leggi fisiche: non può aspirare a dislivelli
                   superiori a 10 metri. Non si deve trascurare che, nel 41 d.C., non esistevano le macchine utensili, che
                   sono indispensabili per le lavorazioni di precisione, per
                   tali presupposti, le macchine idrauliche – pompe – si
                   potevano realizzare solo per grezza fusione oppure per
                   forgiatura; ma ciò nonostante, “Il Vecchio” scrisse, che
                   i Romani le utilizzarono; però non si può e non si deve
                   escludere che Gaio Plinio, parlando di – macchine – si
                   riferiva agli “argani” che venivano impiantati sui pozzi.     Pompa di Ctsebio   —  Vite di Archimede


                                 Ceenni sul Gran Lago & i Campi Palentininni sul Gran Lago & i Campi Palentini
                                 C
                                 CeCenni sul Gran Lago & i Campi Palentininni sul Gran Lago & i Campi Palentini

                   I Campi Palentini, o Piani Palentini;  nei tempi geologici erano completamente ricoperti dalle acque che
                   formavano assieme alla pianura di Avezzano e Alba Fucense un’unica immensa distesa d’acqua la cui
                   profondità, in più zone, doveva superare i 200 metri. – vedremo in seguito come questa si sia originata e,
                   come  nel  corso  degli  eventi  a  cui  non  è  possibile  assegnare  una  data,  sia  venuta  a  ridursi  al  solo  Lago
                   Fucino – Questo smisurato bacino idrologico, che chiameremo “Mare Dei Monti Abruzzesi” doveva
                   avere una superficie stimabile dai 35.000 ai 40.000 ettari e si estendeva fino sotto il Monte Velino, separato
                   solo dal Monte Salviano. Tali territori conservano tuttora la forma pressoché primitiva e sono circoscritti da
                   alte montagne. Nella periferia si trovano: tra le altre, l’altura di Capistrello, il Monte Salviano, le montagne
                   del Cicolano e di Sora. Nell’interno esistono diversi centri abitati tra i quali: Cese, Corcumello, Magliano
                   Dei Marsi, Alba Fucense, Cappelle Dei Marsi, Villa San Sebastiano, S. Pelino, Paterno Dei Marsi,
                   Celano,  Cappadocia,  Antrosano,  Avezzano,  Trasacco,  Luco  Dei  Marsi;  più  a  Ovest  c’è  Scurcola
                   Marsicana, e la città di Tagliacozzo, quest’ultima divenne famosa perché il 23 Agosto del 1268, dette il
                   nome alla  violentissima battaglia che ebbe luogo tra gli eserciti dell’allora sedicenne “biondo” Corradino
                   di Svevia e Carlo 1° D’Angiò…

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                                            Carlo 1° D’Angiò; Carlo 1° D’Angiò; e i privilegi ecclesialie i privilegi ecclesiali
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                                            Carlo 1° D’Angiò; arlo 1° D’Angiò; e i privilegi ecclesialie i privilegi ecclesiali
                               Il duca Ildebrando di Spoletol duca Ildebrando di Spoleto. L. La contessa a contessa DodaDoda  e ie i  solitisoliti  privilegiprivilegiati.ati.
                               I Il duca Ildebrando di SpoletoIl duca Ildebrando di Spoleto. L. La contessa a contessa DodaDoda  e ie i  solitisoliti  privilegiprivilegiati.ati.
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