Page 13 - Lago_Fucino
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GRAN PROFILO
“EMISSARIO CLAUDIO TORLONIA”
Nel contratto di concessione, si parla sempre di “ristrutturazione dell’Emissario di
Claudio”, però — Alessandro Torlonia: non è stato il restauratore di quei lavori —
perché quelle opere rivelavano parecchie carenze strutturali; Alessandro, volendo
dare piena attuazione al progetto del “Gran Cesare” costruì un Emissario nuovo.
È vero! — nessuno lo ha mai negato — l’Emissario Torlonia recupera in parte il
percorso della galleria Romana, però non ne ha semplicemente“abbassato solo
lievemente il fondo”, al contrario: questo è stato “sprofondato” mediamente di metri
2,50 a quasi 5,00 metri su tutta la lunghezza della leggendaria e gloriosa Galleria
fatta costruire dall’imperatore Claudio dal 41 d.C. al 52. d.C.
Siffatto conferma pienamente che gli Ingegneri di Torlonia ritennero valevole ed
apprezzarono notevolmente l’antico progetto Romano; ed è un vero peccato che i
vetusti scrittori non ci hanno tramandato i nomi degli abili architetti e dei competenti
ingegneri che elaborarono lo studio di quel grandioso e stupendo progetto …
LEGENDA DEGLI ELABORATI TECNICI:
A = Fondo del nuovo Emissario Torlonia. B = Fondo dell’Emissario di Claudio. C = Volta dell’Emissario Torlonia.
D = Roccia calcarea compatta. E = Ghiaie e ciottoli. F = Concrezioni calcaree. G = Argille e sabbie. H = Terra vegetale.
Nuovo Emissario TorloniaNuovo Emissario Torlonia
Nuovo Emissario TorloniaNuovo Emissario Torlonia Sezione
Profilo Longitudinale
N.B. Gli elaborati tecnici peculiari, danno l’impressione che il Monte Salviano sia molto alto e ripido, e i cunicoli
esageratamente scoscesi. Questo fatto, dipende solo dalla scala delle rappresentazioni grafiche, perché l’altezza del
Monte è notevolmente più grande rispetto alla sua lunghezza. Nella realtà il Salviano ed i cunicoli presentano
un’inclinazione razionale tantoché, questi ultimi, sono praticabili e percorribili a piedi, con carriole ed altri mezzi.
LA TAVOLA IN FIGURA: dai Tomi di: Alexsandre Brisse & Léon De Rotrou
Nella rappresentazione grafica, il colore celeste identifica l’antica Galleria di Claudio che, dalle vasche dell’Incile
Romano, attraversava sotto il Monte Salviano e i Campi Palentini per metri 5.653,54 fino a raggiungere il Fiume Liri.
Tutta la zona colorata in rosa, indica l’abbassamento del fondo della galleria di Claudio che venne operato con la
costruzione del Nuovo Emissario Torlonia. Nel corso dei lavori, oltre a fare scendere decisamente la quota di base; la
trasformazione fu radicale; come quando dal percorso di un sentiero si costruisce un’autostrada: si portò la sezione
trasversale, da incostante e irregolare che era, a metri quadrati 19,611 netti per tutta la sua lunghezza, a regolarizzare
la pendenza, ad eseguire i rivestimenti a Regola d’Arte: sotto i Campi Palentini con ottimi blocchi di pietra da taglio
squadrata per i piedritti, per la base e la volta, con particolari accorgimenti sul novo tratto partente dal nuovo Incile, e
con mattoni di qualità fino a sotto il Monte Salviano. Nel tratto realizzato nella roccia, perché inutile, non fu eseguito
nessun rivestimento. Si è inoltre aumentato l’estensione della galleria per metri 660,84; cioè da dove erano ubicate le
Vasche Romane fino a raggiungere il nuovo Incile, dove inizia l’Emissario Torlonia, sulla cui sommità, a guardia,
svetta imponente la grande statua della Vergine Maria Immacolata Concezione, alta metri sette.