Page 133 - Le Mie Poesie
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Il Crudele
O mortal crudele!
Tu che sghignazzando passi
in mezzo alla miseria. Beffando
te ne vai e non pensi ai loro guai.
Hai l’anima più nero d’un camino,
per lasciarli sprofondare nel loro
destino. A te, è il troppo che ti fa
cattivo. Per questo di coscienza
sei privo. Sei un mostro,
più del diavolo con le chele,
che crede d’aprir le vele,
per arrivare fino in cielo.
Però non t’accorgi che hai fatto
male i conti. Perché prima o poi in
mare affondi. Questa è la fine che fa
il crudele, anche se in testa ha le chele.
È uno scritto rivolto a tutti,
con la speme che
ognuno se ne renda conto.
Per far sì che possa capire.
Chi degli altri non ha pietà,
lieta fine non farà.
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