Page 124 - Le Mie Poesie
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Fonte Vecchia



                 O bella e cara fonte, amica degli anni
              miei primieri. Tutti i giorni, io rivolgevo a te

               i miei pensieri. La mattina appena alzato,
                   col secchio in mano venivo da te

                 e dalle tue cannelle che davano acqua,

                facevo riempire il secchio piano piano.
                Nella mia mente, ancora oggi affiorano

                      i ricordi che passavo con te.
                Ricordo quando usavo la tua acqua per

                      lavare il grano, per renderlo
                    pulito e sano. Qualsiasi persona

                   veniva, della tua acqua si serviva.

                  Tante altre cose sono da citare, ma
                 per non farla lunga, meglio insabbiare.

                 Un ricordo meraviglioso, il giorno di
                    San Giovanni, ragazzi e ragazze

                 correndo con affanno, venivano da te.
                 Mettendo le mani sotto una cannella,

                    si giuravano fedeltà, per essere

                  compare e comare. Per chi è in vita,

                  ancora oggi è sentita. Vecchia fonte,

                 eri la regina dell’acqua, oggi non più.

                    Del tuo spazio antistante, allora

                    comodo per tanti lavori, anche

                  quello è finito. Al suo posto è sorta

                     una villa, ma della tua acqua,

                         nemmeno una stilla.














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