Page 58 - Le Mie Poesie
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Il Trapasso



                       O freddo e inerte corpo
                        che su d'un letto giaci;

                       spente son le tue pupille
                         e scarne le tue gote,

                        per le sofferenze avute

                       pria che il fato ti colpisse
                        la morte nell'immaturo

                           corso della vita.
                        Volti assonnati, stanchi,

                           solcati di lacrime;
                         voi che innanzi a lui

                        vegliate, mentre a Dio

                        una preghiera innalzate
                          con la speranza che

                       l'essere suo ritorna in vita,
                          così come quando

                           fervente era in se
                             la giovinezza.

                          Ma in lui nulla più

                        si muove, tutto è fermo

                        e solo un gelo, innanzi

                          gli è calato un velo,

                       il tetro velo della morte.

                         Fra poco sarà in esso

                          nell'oscuro avello.

                          Là dormirai il tuo

                         sonno eterno. Dio ti

                        salva l'alma dall'inferno.

                         Al fianco suo troverai

                       la pace; là in quel mondo,

                            dove tutto tace.







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