Page 38 - Le Mie Poesie
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Il Lago Del Fucino
Nel mezzo d'un cerchio
di montagne bello appariva il lago,
che d'acqua la terra del fucino
copriva. Lago fucense venne
chiamato, di grande estensione
era formato. Quattordicimila
erano gli ettari di terreno,
che sotto l'acqua dormivano sereni.
Il suo specchio era lucente
e alla pesca si diede la gente.
Però nessuno di loro pensò
di renderlo bello in ogni sua riva,
per far sì che il turismo veniva.
Ci fu solo l'opposto pensiero,
di qualcuno che era forse straniero,
che ha prosciugarlo pensò
e poco dopo alla gente il terreno affittò.
Affittuari vennero chiamati,
col padrone sempre indebitati,
fame e miseria andavano a braccetto
finché una legge mutò il concetto.
A riscatto fu dato il terreno
e tutti ne furono padroni.
Lode a te!
O terreno del fucino,
tu sei grande e assai generoso
hai l'aspetto di un grande
bacino coltivato,
sei un fiorente giardino.
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